Il Partito Sintetico Italiano nasce per dare voce a chi è stato escluso dalla politica: giovani, precari, astenuti, minoranze, cittadine e cittadini dimenticati. Usiamo l’intelligenza artificiale non per sostituire le persone, ma per ascoltarle meglio e costruire una politica più giusta, trasparente e partecipata.
Crediamo che la democrazia non debba fermarsi alle elezioni: ogni persona dovrebbe poter partecipare, ogni giorno, in modo semplice e accessibile. Per questo creiamo strumenti aperti, pubblici e collaborativi, dove tutti possono contribuire, imparare, decidere.
Vogliamo un’Italia che:
usa la tecnologia per il bene comune, non per il controllo;
mette l’educazione digitale al centro, per non lasciare indietro nessuno;
ascolta le voci ignorate, e costruisce con loro nuove visioni;
coltiva l’arte come linguaggio politico, per immaginare un futuro diverso;
agisce per il clima con decisioni basate su dati reali, non su promesse vuote;
collabora con altri esperimenti politici nel mondo, per portare idee nuove in Parlamento.
Siamo un partito che evolve continuamente, insieme a chi lo costruisce. Non abbiamo un capo, ma una rete di intelligenze — umane e artificiali — che lavorano insieme.
Non siamo fantascienza. Siamo ciò che non è ancora stato ascoltato.